Dott. Massimo Lomi

Dott. Massimo Lomi - Onde d'Urto
Dott. Massimo Lomi

Laureato in Fisioterapia  presso l'Università di Pisa

 

Si occupa specificatamente di Onde d'Urto Piezoelettriche Focalizzate da quasi 10 anni

 

Riceve su appuntamento a Lucca presso Studi Medici Domina. San Concordio, Via Savonarola 184/L

 

Tel. 0583 467770

 


 

Cosa è l’onda d’urto?

 

L’onda d’urto è un’onda acustica ad alta energia: un impulso singolo ad incremento pressorio molto rapido seguito da un decremento più lento. I valori di pressione sono circa 1000 volte superiori rispetto all’ultrasuono (500 bar vs 0,5). L’onda è generata da un elettrodo che produce una scarica elettrica (lo schiocco caratteristico) in una camera circondata da una membrana di gomma che è posta a contatto con la cute e permette la trasmissione delle onde d’urto in profondità su di una superficie grosso modo di un dito pollice (6 mm x 60 mm). 

L’onda d’urto si diffonde attraverso i tessuti umani seguendo la legge dell’impedenza acustica, cioè la differente capacità di ogni tessuto di riflettere l’onda acustica. 

 

Per cos’è indicata l’onda d’urto in ortopedia

 

1) In traumatologia: mancata guarigione della frattura ossea detta “pseudoartrosi” o “ritardo di consolidazione” e dopo l’insuccesso del trattamento chirurgico o dell’uso di apparecchi gessati.

 

2) Tutte le affezioni infiammatorie delle strutture tendinee e muscolari. In particolare: 

  • Tendinite della spalla (periartrite, calcifica e non) 
  • Epicondilite ed epitrocleite (gomito del tennista) 
  • Pubalgia e problemi muscolari 
  • Tendinite del grande trocantere 
  • Tendinite rotulea del ginocchio 
  • Tendinite achillea (achillodinia) 
  • Sperone calcaneare (tallonite) 
  • Fascite plantare 
  • Metatarsalgia 
  • Induratio penis

Quali sono le malattie più trattate con le onde d’urto?

 

Circa l’80% dei trattamenti è rivolto a quelle che interessano i tessuti molli (tendini e muscoli) assai più frequenti dei ritardi di consolidazioni delle fratture. Tendiniti, epicondiliti, periartriti e fasciti che sono più difficili da risolvere e costringono il paziente a lunghi cicli di terapia farmacologica e di fisioterapia e talvolta anche da interventi chirurgici, sono le patologie che trovano maggior beneficio dal trattamento con onde d’urto.

 

Alcuni esempi di applicazione:

  • Gomito del tennista (epicondilite)
  • Tendinite della spalla (periartrite, calcifica e non)
  • Gomito del golfista (epitrocleite)
  • Trattamento dei Trigger Point
  • Trocanterite
  • Sindrome patellare
  • Sindrome da Stress Tibiale Mediale
  • Talagia Plantare
  • Tendinopatia Achillea 

 

Statistiche sulla guarigione:

  • Guarigione dei ritardi di consolidazione delle fratture: successo del 75% 
  • Tendiniti e tutte le infiammazioni dei tessuti molli: l’incidenza di guarigione è dell’ 85% 

 

Questo trattamento può sostituire l’intervento chirurgico? 

 

In alcuni casi può veramente sostituire la chirurgia. Nelle fratture che hanno subito uno o più interventi chirurgici anche una sola seduta può essere risolutiva per la guarigione. In alcuni casi di periartrite di spalla o di epicondilite al gomito il trattamento può risparmiare al paziente un’operazione, permettendo un ottimo recupero articolare. 

 

Come si svolge il trattamento? 

 

Il paziente è sdraiato sul lettino. Si identifica la regione dolorante, la membrana è posta sulla cute. Viene regolata la profondità del trattamento, la frequenza (fino a 480 colpi/min) e il livello di intensità. Per i tessuti molli (tendiniti) in genere sono necessarie 3/5 sedute. Il singolo trattamento non dura più di 7 minuti. 

Il Dott. Massimo Lomi riceve anche a Pontedera, presso il centro Corpolistic